Bonus psicologo

Il bonus psicologo è stato oggetti di grandi discussioni e controversie, soprattutto da parte chi è del settore. Le critiche mosse negli ultimi mesi sono state varie. 

Il 25 luglio 2022 il bonus è ufficialmente entrato in vigore. Da tale data fino al 24 ottobre 2022 si potrà fare domanda per avere accesso al bonus psicologo. 

Criteri per presentare domanda per il bonus psicologo

I criteri per poter presentare la domanda sono solamente due: 

  • Essere cittadino residente in Italia 
  • Disporre di un ISEE inferiore a 50mila euro. 

Piccola precisazione: ho scritto “solamente due” perché per diverso tempo si è discusso del fatto che sarebbe stata necessaria la diagnosi del medico di base per poter fare richiesta del bonus. 

Questo “criterio” aveva aperto un lungo dibattito in merito alla qualifica dei medici di base nel poter fare diagnosi in ambito psicologico e decidere di fatto a chi destinare il bonus e a chi no. 

Come fare domanda per il bonus psicologo

La domanda va presentata sul sito dell’INPS al link: 

https://www.inps.it/prestazioni-servizi/bonus-psicologo-contributo-per-sostenere-le-spese-relative-a-sessioni-di-psicoterapia

Come sapere se si godrà del bonus? 

Le graduatorie per l’assegnazione del bonus verranno stilate alla scadenza della presentazione delle domande. A parità di ISEE verrà tenuto conto dell’ordine cronologico di presentazione della domanda. 

Se verrà accolta la domanda, sarà disponibile l’importo e un codice da consegnare al professionista scelto. 

Il professionista può essere scelto tramite gli elenchi degli aderenti che viene pubblicato oppure chiedendo al proprio psicologo se aderisce all’iniziativa. Il codice attraverso il quale usufruire del bonus ha una validità di 180 giorni dall’emissione. 

Nel caso venga raggiunto il limite stanziato dal governo di 10 milioni di euro, il beneficio NON sarà erogato. 

Come possono aderire i professionisti? 

I professionisti che vogliono comunicare la propria adesione devono farlo tramite una procedura (non esattamente immediata).
Il CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi) stilerà un elenco degli aderenti e lo invierà all’INPS.

I criteri per poter aderire 

  • Iscrizione all’albo degli psicologi 
  • Aver terminato una scuola di specializzazione di 4 anni in psicoterapia

BONUS PSICOLOGO: LE CRITICHE 

Il bonus psicologo è stato oggetto di varie contestazioni negli ultimi mesi. 

Da una parte perché non riconosce il ruolo dello psicologo (non psicoterapeuta). Distinzione già abbastanza confusa. 

Dall’altra perché tramite il bonus, nel migliore dei casi, la persona avrà accesso a un percorso di sostegno psicologico pari a 10 sedute. Nell’ambito psicologico è difficile stabilire a priori un arco temporale in cui poter aiutare la persona a superare un momento di difficoltà, vissuti depressivi o ansiosi conseguenti alla pandemia e alla crisi socio economica (motivo per cui, secondo il governo, nasce il bonus). 

Il ruolo dello psicologo

C’è ancora tanta confusione sul ruolo dello psicologo e dello psicologo psicoterapeuta. Seppure siano due figure ben distinte, nel pensiero comune spesso non si sa la differenza. Se per prime sono le istituzioni a fare confusione, il lavoro diventa ancora più difficile. 

Nel decreto si legge della necessità di dare supporto alla popolazione, in forte sofferenza a causa degli ultimi anni. Qui il primo problema: vengono chiamati in causa solo psicologi psicoterapeuti, quando il supporto psicologico è tra i principali compiti dello psicologo. 

Questo comporta che se una persona è già seguita da uno psicologo non potrà fare richiesta per il bonus psicologo. 

In questo modo viene sminuita la professione dello psicologo. 

Budget e tempi 

Il testo approvato, parla di sostenere “le persone in condizione di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica, a causa della situazione pandemica e della crisi socio-economica”. 

Sono tematiche complesse, per cui è difficile pensare di rispondere a tali necessità stabilendo delle tempistiche o (peggio) sapendo a priori di avere a disposizione solo pochi incontri (massimo 10, nella migliore delle ipotesi). 

Per come sono stabiliti i tempo e il budget, rischiano di non rispondere adeguatamente alle necessità e all’intento che si propone.

AL DI LA’ DELLE CRITICHE.. 

Sicuramente il bonus psicologo poteva essere pensato meglio. Potevano essere stanziati più soldi per una sanità pubblica che oggi non è in grado di consentire l’accesso al servizio psicologico. Sicuramente tante cose. 

…DEI LATI POSITIVI CI SONO!

In un momento tanto delicato si parla di salute mentale, di disagio psicologico, dell’importanza di occuparsene. Certo non basta a risolvere il problema, ma nel frattempo in tv, nei tg e nelle trasmissioni quotidiane se ne parla. 

Non bisogna dimenticare il contesto in cui viviamo, dove la malattia mentale è un tabù, il disagio psicologico viene nascosto e lo psicologo è qualcosa in cui si crede o non. 

Nel frattempo ci sarà chi potrà beneficiare di quello che si spera essere un inizio. 

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